Le origini
risalgono all’epoca romana: ne sono una testimonianza i
ritrovamenti di antiche costruzioni quali le terme
(località “lu Lagu”) ed alcune opere ornamentali. Alla
fine dell’800 il Persichetti operò vari ritrovamenti,
che documentavano l’esistenza di un “vicus”, come un
pavimento di mosaico bianco di pietra locale ed un cippo
calcareo frammentato utilizzato, ai suoi tempi, come
sedile all’esterno della chiesa di San Rocco (l’antica
chiesa di Santa Maria), ma ora introvabile. Era il
coperchio di un sepolcro e portava la scritta
P.URSINUS. Q.F.T.A.
QUI MAGO
Anche
negli ultimi anni sono stati rinvenuti da semplici
cittadini : rottami di laterizi, monete d’epoca romana e
anticaglie varie che ne testimoniano l’epoca della
fondazione
Il
Persichetti riporta che ancora, ai suoi tempi, si
accedeva a Villa Camponeschi “con grande disagio e per
aspri sentieri… attraversando orridi burroni”.
Cenni
storici (dal Volume “Posta nell’Alta Valle del Velino”
di Don Giulio Mosca
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