Ognuno di noi ha impressa in mente questa data. Ognuno di noi, anche quelli che per un motivo o per
l’altro oggi non tornano più da queste parti, ne conserva il ricordo. La festa
coinvolge l’intera comunità di Villa Camponeschi. Non c’è stata nel tempo famiglia che, con un suo rappresentante, non abbia partecipato alla programmazione e
alla realizzazione dell’evento: da “festaroli” estratti a sorte ogni anno, oppure lavorando in pianta stabile nel comitato organizzatore.
Sta di fatto che la festa, nel corso degli anni, è diventata l’irrinunciabile appuntamento con la tradizione.
La nostra tradizione,
che spesso si adegua al mutare dei costumi della società e cerca di
intercettare i gusti e le abitudini della gente. Cambiano i tempi ed i costumi ma non la continuità
di certi appuntamenti, come le serate di ballo in piazza con organetto e fisarmonica. . .
La continuità non si tocca: è sacra. La festa è sempre lì ad allietare l’estate dei residenti e dei villeggianti originari
e non. Naturalmente un evento così radicato e consolidato negli anni non può che essere fonte inesauribile di ricordi. E le memorie sono ancora nitide nella mente delle persone più avanti con gli anni.
Allora erano serate in cui ci si divertiva con poco. Il giorno si lavorava duro nei campi e di tempo libero ne restava davvero poco. Anche i soldi a disposizione
scarseggiavano. Ma il tiro alla fune, la morra, la pentolaccia, il tiro dell'uovo e tanti altri giochi
hanno resistito nel tempo e tutt'ora sono parte integrante della festa.
Foto2004
-Foto2006 -Foto2007-Foto2008
|
